In studiis artistarum è un progetto interdisciplinare che  ha come obbiettivo il dialogo tra i luoghi della scienza storici e l’arte contemporanea.

Il titolo fa riferimento alla Facoltà degli Artisti, nella quale, dal Medioevo fino alle soglie dell’età moderna, si radunavano gli studi relativi all’Ars Medica, contrapposti a quelli dei Legisti.  Per quasi dieci secoli, nelle città dove si è ampliato un sostrato di ricerca accademico, sono nati musei di alto pregio, raccolte di Storia naturale, collezioni di strumenti, specole e teatri anatomici.

Il progetto attiva l’arte contemporanea negli spazi scientifici dati dalla tradizione, da una parte per valorizzare i luoghi e il lascito della storia della scienza; dall’altro per spingere gli artisti ad un confronto con il passato, continuando il lungo percorso di collaborazione tra arte e scienza.

Gli artisti, scelti appositamente di stili e interessi differenti, affrontano ciascuno un tema di studio colto dal museo in oggetto, che più di altri si avvicina al loro percorso personale. Le loro opere daranno vita a delle esposizioni site-specific, in dialogo con ciascuno dei particolari luoghi storici. In studiis artistarum ha così un doppio significato: si riferisce agli Studi che durante la Storia hanno portato alla nascita degli spazi che ospitano le mostre e alle discipline che, progredendo, hanno lasciato cere anatomiche, fossili, strumentari, libri e raccolte; si riferisce, contemporaneamente, al lavoro dei pittori, che relazionandosi all’ars medica del passato, producono un percorso parallelo e intrecciato con le Artis, le belle arti odierne.

Lo Studium pone l’attenzione sul fare artistico come possibilità di riflessione e creazione, mirante alla generazione di materiale che è solo un tassello nel percorso della conoscenza, collettiva e individuale.Il fine ultimo, scientifico e artistico, è sempre lo stesso: la conoscenza e la cura dell’uomo e del mondo che lo circonda, a cui ambiscono da secoli medici, naturalisti, filosofi e artisti, ma a cui siamo destinati ad aggiungere solo un infinito pezzettino di riflessione, nel miraggio di una futura comprensione totale