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ABOUT

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L'Associazione Dioniso nella Botte, fondata nel 2013, è costituita da operatori culturali e rappresenta un contenitore per la promozione di progetti originali. Ci occupiamo di diverse attività, inerenti alla storia del teatro, all’arte, alla letteratura e all'interdisciplinarità, incentrata, in particolare, sui rapporti tra il mondo “umanistico” e quello “scientifico”.  Il nostro intento è di rendere dinamico il contatto con le realtà locali e con chi le abita, riscoprendo valori e bellezza, oltre che a attualizzare aspetti storici e culturali. L’Associazione Dioniso Nella Botte si dedica a progetti creativi, divulgativi, formativi e interculturali di ricercatori ed artisti, e vuole interloquire con le altre associazioni, gli enti e le istituzioni che sono interessate agli stessi valori.

IL NOME

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Il nome Dioniso Nella Botte sembra antitetico, ma riassume alcune delle prerogative che caratterizzano la nostra associazione: si occupa di arte, si occupa di ricerca, si occupa di vino, mantenendo alla base un’ispirazione filosofica. La filosofia cinica ha molti lati affascinanti, tuttavia esclude la sovrastruttura della società, che produce modelli etici, estetici, e scientifici. Quindi, il buon vecchio filosofo, tanto straccione quanto consigliere di Alessandro il Grande, cede il posto a Dioniso, celebratore di una cultura accessibile, divertente e coinvolgente. Dioniso è, soprattutto, il dio del teatro e attraverso quest’arte anche le altre hanno la possibilità di esprimersi: la scultura nei frons scaena marmorei, l’architettura nelle splendide strutture sceniche, la poesia, nei testi delle commedie e tragedie, la pittura che crea la scenografia, la recitazione, la musica e la danza. Non solo, Dioniso è anche il dio del vino e dei baccanali, delle scelleratezze, delle risate più grasse e surrealiste, delle nostalgie pastorali.

A noi piace pensare sia andata così:

Siamo alle prime luci dell’alba in un’Atene ancora addormentata. Dioniso, dopo una notte di bagordi, vaga stanco per le vie deserte. Sono state lunghe giornate: riti ed agoni ai quali ha partecipato tutta la città, nessuno escluso, nel più grande teatro della Grecia che, non si sa ancora, sopravvivrà ai secoli. E dopo le altissime parole di Eschilo, Sofocle, Euripide, vino e danze per tutta la notte. Adesso, rimane solo un dio stanco e felice che cerca un posto dove coricarsi e far passare l’ubriacatura. Improvvisamente, barcollando, trova una botte accogliente. Diogene non c’è, appena spuntato il sole ha preso la sua lanterna e si è allontanato per cercare l’Uomo, una ricerca tanto ironica quanto utopica. Probabilmente non lo troverà mai, ma nel frattempo Dioniso si addormenta nella sua Casa-Botte, sopperendo la mancanza dell’Umano, per quanto si può, con l’arte ed il vino.

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